La parte "alta" di Caprera

La Dorsale Orientale attraversa l’isola di Caprera tenendosi a lato della costa orientale, quella più aspra e ripida, ma proprio per questo anche la meglio preservatasi e più incontaminata.

La dorsale è un percorso di andata e ritorno, è però possibile, per chi lo volesse, ricongiungersi alla Dorsale Occidentale seguendo il percorso che in questa guida abbiamo chiamato “Da Cala Napoletana a Candeo” e realizzare così un anello.

Il tragitto segue in parte dei sentieri, identificati dalla segnaletica locale con i numeri 3, 6, 8, 11 e 16, ben segnalati, ma è consigliabile in ogni caso utilizzare la traccia GPX scaricabile da questa pagina.

Una volta giunti a Stagnali, in auto o con i mezzi pubblici, si torna indietro per la strada asfaltata, girando poi a sinistra al primo bivio ed a destra al secondo. Ottanta metri dopo il secondo bivio si prende il sentiero che si apre sulla sinistra in mezzo alla macchia e lo si segue fino ad incontrare un piccolo edificio rurale. Da lì si imbocca una strada sterrata e la si percorre per pochi metri fino a prendere di nuovo a sinistra, lungo il viottolo che interseca il sentiero contrassegnato con il numero 3, che seguiremo in direzione Poggio Rasu.

Dopo all’incirca un chilometro di salita, in direzione est, attraverso la macchia mediterranea, si arriva ad una strada asfaltata. Sulla nostra destra appaiono le rovine della Fortificazione di Poggio Rasu. Si prende a sinistra, e si prosegue sulla strada molto panoramica fino ad un trivio. Proseguiamo sulla strada sterrata al centro (sentiero n°6 in direzione “Casa Zonza”). Poco dopo le rovine il tracciato si ricongiunge alla strada asfaltata, la si percorre per poche decine di metri fino ad incontrare il sentiero n°8 in direzione “Fosso Stefano”.

A circa metà della discesa verso nord-ovest, con una piccola deviazione si può raggiungere il Compendio Garibaldino, dove tra i numerosi edifici che testimoniano la presenza dell’eroe nell’isola spicca la Casa Bianca, sede del museo a lui dedicato.

Dopo la doverosa visita alla dimora di Garibaldi l’itinerario continua in discesa, fino al bacino di Fosso Stefano. Lo si costeggia sempre sul sentiero n°8, che però si lascia poco dopo, prima di allontanarsi dall’invaso, seguendo invece il sentiero che porta fino a lato della diga, superata la quale si tira dritto per la strada sterrata, in direzione Ovest, fino all’intersezione con un altra sterrata, il sentiero n°16, che imbocchiamo verso destra, in direzione nord-est.

Da lì comincia una lunga salita verso il Forte Arbuticci, i cui imponenti bastioni si stagliano davanti a noi. A circa metà della salita si lascia il sentiero n°16, che prosegue verso nord, prendendo a destra l’ampia carrareccia che porta fino al parcheggio del forte che ospita il Memoriale Giuseppe Garibaldi.

Superato il parcheggio si seguono le indicazioni per il sentiero n°11, direzione Candeo, e superato il bivio per la batteria di Messa del Cervo, che merita di essere visitata con una piccola deviazione, si discende per i ripidi tornanti della mulattiera che porta alla suggestiva batteria di Candeo, dove termina l’itinerario.

Il sentiero

  • Partenza: Stagnali
  • Arrivo: Fortificazioni di Candeo
  • Lunghezza: 7,40 km
  • Tempo di percorrenza: 2h 00' solo andata
  • Dislivello: 124 m
  • Tipologia: Andata e ritorno
  • Difficolta:E
  • Accesso: Si arriva a stagnali in auto
  • Indicazioni: sentieri n° 3, 6, 8, 11 e 16